PRIMA PUNTATA

Cari confratelli,

anche oggi è arrivato il comunicato di smentita, che non smentisce nulla, apparso sul sito del Vicariato che, ormai, è diventato TELETARANTELLI, una specie di sit-com dove il protagonista prima dice castronerie e poi, dietro consiglio, si affretta a voler cambiare i verbali perché dimostrano tutta la sua incompetenza.

I fatti però sono che quel verbale rappresenta la realtà dello svolgimento della riunione, unarealtà triste quanto si vuole ma la realtà. Del resto se così non fosse l’unica conseguenza sarebbe una denuncia al Cardinale ed al segretario del CDAE per aver scritto il falso. Cosa che il signor Tarantelli non farà perché esiste una registrazione della riunione che conferma, parola per parola, quanto scritto nel verbale.

Sarà forse per questo che il Tarantelli ha severamente vietato di registrare le riunioni del CDAE dopo la “cacciata” del cardinale. Magari vorrebbe anche rivedere i verbali vecchi, quelli in cui affermava che dell’affitto alla WPF se ne era occupata direttamente la CIV tranne poi scrivere una nota in cui negava tutto ciò, nel suo stile. Però anche li esistono le registrazioni e quindi è un po’ di@icile ma mai disperare. Certo che, dopo tutto ciò che è stato pubblicato sulla stampa e le varie smentite subito smascherate (Tipo che lui non si è occupato della WPF se non dal giugno 2023 mentre dai verbali risulta che da gennaio 2023 teneva riunioni e contatti con il duo Safdie / Di Domenico incontrandoli anche in seminario), dicevo sarebbe una buona operazione “trasparenza” (come quella che invoca lo stesso Tarantelli) pubblicare tutte le note di cui parla ivi compresi anche i file audio. Lo farà? Secondo voi? Ma assolutamente no trincerandosi (come ha fatto per la questione del Bramante) dietro la tutela dei dati personali. Ma di grazia quali sarebbero? Era noto a tutti che al Bramante affittavano(anche attraverso le piattaforme tipo Booking) gli appartamenti con il “trucchetto” della pseudo adesione alla associazione “Amici del Bramante”. E il solerte capo dell’U@ffcio Giuridico, gran ciambellano del Vicariato, che le male lingue dicono amico di scuola di una delle sorelle De Marco cosa controllava? Cosa si dicevano quando si incontravano (come risulta dai verbali)?

Dunque ricapitoliamo la gestione del patrimonio sotto Tarantelli:

  1. Cento preti all’abbandono e con un credito vantato dal Vicariato nei confronti dellaWPF di più di 1200000 euro, credito che vorrebbe addirittura abbuonare (magari lo hanno concordato nei colloqui privati in seminario alla faccia della trasparenza)
  • Bramante 300000 al Vicariato con un indotto per la DART di circa 5000000 (come daultimo bilancio presentato) e con a@itti che NON si potevano fare e con un indagine avviata.
  • Hotel Morgagni non pervenuto.
  • Ospizio dei preti non pervenuto.
  • Morosità degli affitti (come dice il notaio Pace) dimenticati dato che nessuna procedura è stata attivata.

Però a noi sacerdoti sono prontissimi a richiedere i prestiti fatti per sistemare le nostre Chiese. Ci hanno bloccato tutto, praticamente tutto.

Dimenticavo la Casa San Giuseppe. Voci malevole dicono che Mons. Libanori e il card. De Donatis sono stati “sfrattati” con lettera del vicegerente. Parrebbe che serva per fare un hotel a 5 stelle, magari per ospitare gratis i poveri di Roma. Poveri poveri…

Aspettiamo la prossima puntata di TELETARANTELLI, compriamo i pop corn.



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